Montagne innevate e il profIlo del mare si incontrano sui bastioni del paese. Alanno è bella: lo dicono l'Oratorio di Santa Maria delle Grazie e le torri che ne caratterizzano il profilo sulla docile collina; lo dice il borgo del centro storico racchiuso in poche centinaia di metri, che culla case antiche come i vigneti dei dintorni.
Il centro storico nell'Abruzzo montano e pedemontano è
un'istituzione. Alanno ne ha uno dei più caratteristici.
Composto da decine di vie e viuzze (rue e ruelle), la
forma del piccolo borgo si adatta al dorso della collina
per apparire a spina di pesce. Alanno fu fondata prima
dell'anno mille, il centro storico mantiene ancora oggi
la suggestiva atmosfera dei tempi che furono. Era cinta
da mura, come ogni borgo del Medioevo. Ora le mura sono
scomparse oppure inglobate nella struttura del paese.
Rimangono delle vestigia, però. Due torri a pianta
quadrata, di cui una dotata ancora dei caratteristici
merli. Una terza torre appartiene all'antica rocca
longobarda, costruita nel IX secolo a difesa della
vicina Abbazia di Casauria. La torre circolare appare
ancora nella sua integrità e rende bene l'idea
dell'importanza e della grandezza del castello a
tutt'oggi completamente perduto.
Storia affascinante: la madonna appare e chiede ai contadini una chiesa in suo onore. È il 1498 e l'Oratorio sarà terminato qualche anno dopo, nel 1505. In Abruzzo c'è un solo pittore che può rendere il giusto onore alla richiesta ultraterrena della Vergine: il maestro del tardo-gotico Andrea de Litio, già autore delle mirabili rappresentazioni della basilica di Santa Maria Assunta di Atri, il quale affresca magnificamente le volte dell'abside della piccola chiesa rurale. Ne esce fuori un gioiello, più volte ricostruita, e che ancora oggi scalda il cuore al visitatore.
E se c'è il vino come può mancare la sua celebrazione? La Festa dell'Uva viene creata all'inizio del Novecento. Cade i primi giorni di ottobre e sancisce, per l'ennesima volta, il legame mirabile che c'è tra la coltivazione dell'uva e il paese di Alanno.
È occasione di sfilata di carri, balli e quadriglie, canti tradizionali e della pittoresca pigiatura delle uve con i piedi.
La nascita dell'Istituto Tecnico Agrario "Pietro Cuppari" conferma l'inclinazione del comprensorio di Alanno all'attività agricola. Fondato nell'Ottocento, forma i suoi studenti con un occhio alla tradizione ed uno all'innovazione, allo scopo di esaltare la produzione vinicola del territorio.